8 giugno 2009

65° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE DELL’ELBA. 17 – 20 giugno 1944: l’alto prezzo pagato dai cittadini della “sentinella avanzata dell’impero”

17 giugno 1944 - alle 4 del mattino le truppe francesi, provenienti dalla Corsica, sbarcano a Marina di Campo e sopraffanno il presidio tedesco. I primi a scendere a terra sono i soldati senegalesi che in stato confusionale, provocato da droghe e alcol, fatto loro ingerire prima dello sbarco, attraversano i campi minati e muoiono come mosche. I supestiti praticarono ripetuti atti di stupro nelle compagne che attraversano.
Ore 13.40 durante un bombardamento aereo viene colpita la villa dell'ex Podestà Giuseppe Canovaro posta a Rio Marina in loc. Santa Filomena. Restano uccisi: Canovaro Giuseppe di anni 69, Canovaro Ida di anni 38, Candellini Angiola di anni 62,Giannoni Gian Carlo di anni 9, Giannoni Fiorella di anni 3, Giannoni Giuseppe di anni 43, Lunghi Giuseppina di anni 40, Mellini Lina di anni 16, Specos Adelaide di anni 59.
19 giugno 1944 - Ore 14,30 entrano in Rio Marina le truppe francesi del 4^ Reggimento dei Tiratori Senegalesi al comando del colonnello Carion della 9^ Divisione di Fanteria Coloniale;
Ore 15,00 il drappello francese entra nella sede comunale e nomina sindaco il sig. Carletti Giuseppe (Tonietto) ultimo sindaco eletto prima del fascismo. Tonietto si siede nuovamente nella poltrona di sindaco dalla quale era stato cacciato dai fascisti 22 anni prima. Le autorità militari francesi nominano il “maire”, ma come “trofeo di guerra” si prendono il gonfalone del comune, tuttora esposto a Les Invalid, insieme alla bandiera napoleonica con le tre api. La stessa scena si è già ripetuta negli altri comuni elbani;
Ore 15,30 nella grotta dell'Assunta viene uccisa, da una raffica di mitraglia, Eneide Carletti di anni 28;
Ore 17,20 in loc. Capo Pero viene ucciso, per evento di guerra, il marittimo riese Giuseppe Silvietti di 44 anni;
20 giugno 1944 - I tedeschi superstiti se ne vanno da Cavo, con gli zatteroni si dirigono verso la costa, la battaglia dell'Isola d’Elba è finita. Il bilancio dell'Operazione Brassard è assai pesante. I tedeschi lasciano sul campo circa 700 soldati e oltre 2.000 sono stati fatti prigionieri, i francesi morti sono quasi 1.000, gli isolani contano altre vittime, distruzioni, violenze. La guerra è stata una tragedia.
marchetti.lorenzo@tiscali.it