25 settembre 2016

IL VANGELO CI PARLA, IL POLLICE VERDE DI DIO: “Io, il Signore, sono il guardiano della vigna, io la irrigo a ogni istante; la custodisco notte e giorno, affinché nessuno la danneggi… Isaia 27,3”

ilvicinato@ - Fonte riforma.it - «Dio si presenta oggi come il guardiano della vigna. Non un semplice custode che vigila all’ingresso, ma un sollecito volontario dal pollice verde che la cura, la irriga, la difende dall’avanzare del cemento dell’indifferenza, della distrazione, dell’odio. Così è la grazia: cura costante e amorevole da parte di Dio per la nostra vita, in totale gratuità. E c’è di più: la responsabilità e la cura di questa vigna vengono condivise con noi. Siamo non soltanto i destinatari delle sue attenzioni, ma diventiamo anche collaboratori e corresponsabili di questa vigna. Il nostro dare frutto (o almeno il tentare) è fiducia di Dio nei nostri confronti, che usa le nostre mani per continuare la sua opera, le nostre vite per parlare ancora del Regno. “In questo è glorificato il Padre mio” (Giovanni 15,8). Dio lavora per noi e con noi. C’è speranza a sufficienza, se ci pensiamo, per allargare i confini dei nostri orti e delle nostre vigne, non più ritagli nelle città, ma segni del Regno che è già in mezzo a noi». Le conclusioni di una riflessione di Stefano Giannatempo, Predicatore evangelico