26 settembre 2016

IL VOLTERRAIO TRA STORIA E SCIENZA

ilVicinato@ - «La Fortezza del Volterraio illuminata da tante luci: la geologica che ha raccontato l'affascinante processo d'emersione delle rocce di origine marina che ospitano il castello, formatesi milioni d'anni fa, tra le quali basalti e diaspri; la naturalistica, che ce ne ha fatto conoscere la biodiversità della flora e della fauna, dai lentischi alle ginestre "selvatiche", dai gheppi alle poiane, dai bianconi ai falchi pellegrini, con le loro modalità migratorie o stanziali; l'archeologica e la storica, che, attraverso lo studio del grandioso manufatto e i documenti di cui disponiamo, ha ricostruito le vicende della rocca, all'interno del sistema difensivo e protettivo dell'Isola, crocevia di traffici e d'appetiti, per la sua posizione geografica e la presenza dei ricchi giacimenti di ferro, dagli Etruschi ai Romani, dal Medioevo al Rinascimento; l'architettonica, che ci ha descritto le fasi dell'impegnativo e tanto atteso restauro, grazie al quale oggi la stupenda fortezza, orgoglio della gente elbana, ha riacquistato salute e bellezza». L’articolo completo di Maria Gisella Catuogno è pubblicato sul giornale www.elbareport.it