ilVicinato@ - «Il Sì ha perso nonostante la riforma prevedesse
istituzioni più semplici e un’Italia più forte in Europa. Ha
vinto il No, punto! E da qui bisogna ripartire! È vero, gli elettori hanno espresso un giudizio anche su Renzi, soprattutto a causa dell’errore di
personalizzazione che lui stesso ha riconosciuto. Tuttavia un’affluenza al voto così alta (70%), e un risultato così
netto del No (59%) indicano una
scelta di fondo fra chi vuole
cambiare e chi vuole conservare. Intanto questo pomeriggio Renzi
si dimette da presidente del
Consiglio: “Mi assumo tutte le
responsabilità della sconfitta. Volevo ridurre il numero delle poltrone,
ma la poltrona che salta è la mia. Ho
perso io, me ne vado”. Quello di ieri sera è stato un discorso d'addio serio
e responsabile. Saper perdere è una delle cose più difficili,
ma è anche un merito che soprattutto oggi, è molto difficile da
trovare».