velo_s@camera.it
- «Domenica è stata una giornata
bella e difficile al tempo stesso; tantissima gente a votare con una bella
dimostrazione di democrazia, ma da subito la sensazione che l'affluenza fosse
il segno di una voglia crescente di protestare contro tutto e contro tutti. Una
giornata bella e difficile come tutta la campagna elettorale, fatta di
centinaia di persone incontrate, di discussioni appassionate, ma anche di
rifiuti al confronto e della sensazione netta che nel Paese ci fosse un
crescente disagio sociale e una crescente sfiducia nelle istituzioni, fino al
rifiuto. Io ho sostenuto la riforma con convinzione, nel merito, ma in
democrazia il popolo è sovrano e va ascoltato. Anzi di più, dobbiamo capire e
provare a dare risposte ai milioni di No e alle loro variegate motivazioni.
Abbiamo combattuto per una giusta causa, lo abbiamo fatto in tanti con Matteo
Renzi in testa. Di questo dobbiamo essere orgogliosi. Ora però è il tempo della
modestia, quella dote di cui spesso difettiamo, io per prima, che insieme alla giusta
dose di intelligenza e autocritica è quello che serve per ripartire dopo una
sconfitta. Provando a correggere, ad allargare il campo e soprattutto a trovare
la forza per ricominciare ricongiungersi con il sentimento profondo di un
popolo che sembra aver perso la speranza di poter cambiare in meglio il proprio
Paese. Solo la proposta politica di chi ha votato Sì può provare a farlo,
dietro il No non vedo prospettive». Silvia
Velo, deputata del territorio