ilVicinato@
- Fonte notizia mailing AsiNoi - «Per
la serie “t’unnavessi infilata una” il Sindaco di Rio Elba, nella sua
dichiarazione alla stampa, dimostra di non conoscere la realtà scolastica del
paese che amministra. Per esempio afferma che il Consiglio d’Istituto ha detto
no al trasferimento della Scuola Media nella sua sede naturale, ma non spiega,
bontà sua, i motivi del diniego: della
“miglior scuola dell’Elba” sarebbero stati concessi solo tre ambienti, cioè tre
aule: niente laboratori, niente palestra, però avrebbero potuto godere della
vista della nuova cucina superaccessoriata. Non risulta che i lavori siano
finiti: manca la palestra, manca l’ascensore che naturalmente immaginiamo
“sempre a breve” saranno conclusi: ergo, i ragazzi sarebbero stati ospitati in
un “cantiere”, perché così si chiamano gli spazi dove si effettuano dei lavori.
Altra perla: “gli interessati sono 25 bimbi, di cui 20 di Rio Marina e 5 di Rio
Elba, ha deciso di far concludere l'anno
scolastico ai ragazzi nella vecchia scuola". Sindaco, ma lo sa che con 25
alunni la scuola non esisterebbe? I ragazzi sono una sessantina, Arch. De
Santi! Il problema è che non essere da meno il circolo PD e la minoranza
consiliare interrogano il Sindaco sui motivi che hanno impedito l’agognato
trasferimento, ma ci sete o ci fate? I motivi gli avete sotto gli occhi e sono
quelli che abbiamo detto prima. La perla però è quando minoranza e PD parlano
dei “gravi disagi per le classi elementari che lamentano la carenza di aule e
di spazi a loro disposizione per il normale svolgimento delle lezioni",
non risulta che negli ultimi quattro anni (e forse più) siano stati così
sacrificati da compromettere la didattica: le Scuole Elementari non sono state
costrette ai doppi turni per la presenza delle Medie, ma hanno fatto la loro
normale vita scolastica. Ci sarebbe da chiedere alle docenti della Scuola
Primaria (leggi Elementari) quali sacrifici hanno fatto a parte quello di dover
sopportare un’amministrazione (di Rio Elba) non gradita. Ma fatela finita
tutti!». Ida (B)