ilvicinato@ - Fonte Unione
delle Chiese metodiste e valdesi - «E’ l'ultimo comando che Gesù dà ai suoi
discepoli prima di lasciare questa terra e di ascendere al Padre; è pure una
delle disposizioni più importanti: se l'Evangelo è giunto fino a noi è
soprattutto perché i primi discepoli hanno preso sul serio questo comando e
sono diventati strumenti della grazia di Dio nell'opera di evangelizzazione (…)
Oggi i tempi non sono molto migliori: alla persecuzione si è sostituita
l'indifferenza di tanti che pure si dicono cristiani. Non sentiamo più come
diretto a noi il mandato di Gesù: la passione per l'evangelizzazione si è
sopita, con la conseguenza che non riusciamo più ad attirare nuovi discepoli al
Signore. Questo deve spingerci a porci delle domande circa il nostro
cristianesimo: forse il nostro incontro con Gesù Cristo è stato solo
superficiale, non è stato o non è ancora una così grande scoperta, una realtà
che crea contagio e che non possiamo fare a meno di divulgare; forse ci siamo
troppo abituati ad essere cristiani; non riusciamo più a scorgere la novità
della nostra appartenenza a Cristo e del nostro ruolo nella chiesa (…) La
passione per l'evangelizzazione ha animato la chiesa primitiva, gli antichi valdesi,
i nostri riformatori; se pervaderà anche noi, il buon seme dell'Evangelo
continuerà a portare frutto anche nel nostro mondo». Alcuni stralci
di una riflessione di Donato Mazzarella, Pastore evangelico