21 gennaio 2017

RIO MARINA, LE ORIGINI DEL MOVIMENTO EVANGELICO-VALDESE: “La passione per l'evangelizzazione che ha animato i primi riformatori”

ilVicinato@ - Nell'autunno del 1853 il capitano marittimo Giovanni Cignoni partì da Nizza con una Bibbia, ricevuta in dono dai coniugi Madiai, ed un convincimento che presto divenne conversione al protestantesimo. Così ha narrato il Pastore evangelico Giovanni Rochat in un pamphlet del 1913: «Riabbracciati i suoi, il Cignoni non tardò molto ad andare a trovare un suo buon amico, Angelo Quattrini, maestro muratore, uomo integro quanto intelligente e fervente cattolico. Giovanni Cignoni gli raccontò l'incontro col Madiai, le conversazioni avute, la scoperta fatta dell'Evangelo e del suo contenuto, la sua certezza che la religione insegnata dal prete era diversa da quella contenuta nell'Evangelo, ed invitava l'amico suo a leggere con lui il libro dei protestanti, ossia la Bibbia. Il Quattrini fu, in prima, atterrito dalle cose udite, spaventato dalla proposta del suo amico Cignoni. Lo sconsigliò fortemente di proseguire nella via in cui era entrato, ch'era quella dei protestanti, che in quella si dannerebbe, che non si dovesse far nulla senza consigliarsi col parroco ecc. ecc. Il Cignoni sorrise alla sfuriata ed ai timori dell'amico suo. Lo rassicurò, gli disse che non si trattava altro che di leggere il Santo Evangelo, quell’Evangelo uguale per tutti, di cui soltanto alcuni squarci erano citati nel Breviario, che essendo l'Evangelo del nostro Signore, non poteva che essere bello e fare del bene all'anima. Gliene citò qualche versetto e tanto ne disse che il Quattrini, persuaso dal suo fervore religioso, acconsentì di ritrovarsi assieme con lui per leggere il Nuovo Testamento. E così fece: con molta cautela si riunivano per tale lettura. L'Angelo Quattrini ne rimase stupito, tocco nel cuore; era mai possibile che sì bel libro esistesse,che si avesse la Vita del Nostro Signor Gesù così completa e che non la si potesse leggere? Era giusto, era cosa ben fatta interdire al popolo sotto gravi pene, di leggere la Vita del Redentore? Non tardò molto a condividere i pensieri dell'amico suo Giovanni, e mise tanto fervore a leggere il libro che il Cignoni gli aveva prestato che presto lo raggiunse e poi lo superò nella conoscenza del suo contenuto».