ilvicinato@ - Fonte Unione delle Chiese
metodiste e valdesi - «La parola di Dio esprime la
sua volontà di essere in relazione con noi e per questo di aprirsi, di
comunicare. Non è un insieme di concetti, è vivente, è un’azione benefica.
Quindi non può che essere efficace: non tende solo a fornire una visione della
vita, la permea e la cambia. Questa azione è efficace innanzitutto perché si
crea una mediazione: la testimonianza della Bibbia. L’ascolto della parola di
Dio è un fatto interiore, ma non solitario; è un confronto con un’esperienza
che ci viene trasmessa attraverso le pagine della Bibbia. L’efficacia si
dimostra nel fatto che la parola di Dio ci ferisce. È la spada a doppio taglio,
che abbatte tutte le nostre difese, ci rende del tutto permeabili allo sguardo
di Dio. Ma, mentre mette a nudo la divisione che portiamo in noi stessi, ci
permette di superarla rivelandoci la costanza con cui Dio si interessa a noi,
non al fine di abbatterci, bensì di sollevarci. È la creatività dell’amore che
Gesù ha vissuto per noi». Alcuni stralci di una riflessione di Bruno
Rostagno, Pastore evangelico