umbertocanovaro@ - Rubrica
LXXI: “Del Ordine de Soldati della
Piaggia (2a parte)”. La scorsa settimana abbiamo visto che i due Soldati di
ronda alla Piaggia di Rio controllavano le barche dentro la rada del mare che
venivano a caricare la vena del ferro accumulata. Continuiamo con le loro
mansioni specificate in questa interessante rubrica: «Item siano tenuti
procurare li Monti della vena e tenere a mente il Patrone di chi sono accio’
non si scrivi a una persona per un’altra e similmente saper dire di chi sono li
mucchi e dire al Patrone che li levi e non levandoli lo debba dire al
Commissario; Item siano tenute fare scrivere le vene a quelle persone di cui
sono e non possono per detto (cioè in base alla sola testimonianza, nda) de
Patroni delle vene, ne per detto di altra persona fare scrivere vena, se non a
quella persona di chi è, senza licentia del offitiale, accio che il signore
Illustrissimo (Appiani, nda) non sia depredato, sotto pena del’arbitrio di sua
signoria Illustrissima. Item del mese di settembre ficare ogn’anno le staggie*
per mezzo del magazzino a diritura della porta, per modo che li tabacchi** si
possino portare da Capo a piedi del Magazzino et accusare chi mette vena fra le
staggie». I furti del minerale dovevano essere frequenti, soprattutto sui
cumuli e perciò la vigilanza doveva essere massima per evitare tumulti e violenze. Umberto Canovaro (*presumibilmente equivalente di staffe o pertiche; **
strumenti di pesatura)