18 gennaio 2018

COMUNE DI RIO, È COMINCIATA LA CAMPAGNA ELETTORALE: “L’ex sindaco De Santi si annovera il merito della fusione”

ilVicinato@ - Claudio De Santi, ex sindaco di Rio nell'Elba: «Convinto di avere agito per il meglio nell'interesse della comunità di Rio nell'Elba, e confortato in questo sia dall'esito del referendum sulla fusione che dalla ufficialità degli atti della sezione regionale di controllo della corte dei conti di Firenze a proposito degli acclarati disavanzi di bilancio denunciati dalla nostra amministrazione, speravo che le parti politiche che avrebbero dovuto proporsi per la amministrazione del nuovo comune di Rio si sarebbero astenute da certi eccessi verbali, ma purtroppo vedo che si continua con gli insulti e con la negazione sistematica dell'evidenza dei fatti. Per quella parte politica, apparentemente ricompattata da interessi comuni nel difendere strenuamente le passate gestioni amministrative del comune di Rio nell'Elba, è evidentemente impossibile accettare la realtà, che è quella di una scelta fatta dapprima dalla nostra amministrazione comunale nell'interesse della comunità di Rio nell'Elba, e poi dagli elettori che scegliendo la riunificazione delle due Rio hanno dimostrato di avere ben percepito che era quella la strada da seguire per garantire un futuro dignitoso e competitivo a questa nuova realtà territoriale ed amministrativa. Auspico in ogni caso un sereno confronto fra le parti politiche, che possa portare gli elettori a poter scegliere il meglio per il futuro di Rio. A coloro che insistono con gli eccessi verbali ricordo però, come ha già fatto la stessa Corte dei Conti con il proprio ultimo atto, che il lavoro dell'organo contabile non è ancora concluso e che, oltre alla prosecuzione delle verifiche sulla efficacia delle misure correttive assunte nella partita finanziaria generale, emergeranno presto gli esiti dei controlli sulle singole partite finanziarie che compongono le gravi irregolarità contabili accertate dall'organo di controllo. Questo renderà ancora più chiara e definitiva la lettura di questa vicenda».