29 agosto 2017

STORIA DI UN POLITICO DA DIPORTO ABBANDONATO SUL MOLO DAI SUOI AMICI POLITICI DI LUNGO CORSO

artemisio1957@ - «Lui è un politico, anche se da diporto, e lo è stato dal momento in cui “è sceso in campo” capeggiando una lista che poi lo ha portato alla guida di un comune, seppure abbia ottenuto meno della metà più uno dei votanti (49,1%). Quindi, è inutile che ora cerchi di smarcarsi dalla politica che contrariamente da come lui si comporta, è la sottile arte della mediazione e della tessitura. Ora lui, deluso dai suoi amici che lo hanno abbandonato, cerca di smarcarsi e fa il grillino: “La politica vuole naviganti. Le persone vere sono messe al bando”.  Forse costui si sente tradito proprio da quei politici di lungo corso, sia quelli in navigazione, sia  quelli in terra che aspettano un imbarco, ma anche da quanti, raggiunta la pensione, avevano il tempo per istruirlo a modo. Insomma, lui si sente sedotto e abbandonato proprio da quei “capitani” di lungo corso che prima lo hanno imbarcato come allievo ufficiale, ma poi, dopo averlo visto all’opera in cabina di comando, lo hanno sbarcato sul primo molo incontrato, lasciandolo solo soletto sulla banchina. Però questa è un’altra storia». Artemisio (T)